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al testo di Amina Narimi
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Avvolge il sentimento la parola alza tutto l'universo in un ricamo sulla pelle un pulviscolo di segni da dove viene il vento al suo segreto disegnando sopra Nina quelle luci, nel colore così bianco della sera tra la carne, di tutte le risate lasciate sulle viti e nelle mani delle cose come un punto di raccolta per infiniti sogni sempre nuovi
viene nuovo un ramo a una preghiera, quando tornano alla tana gli animali, si radunano le teste dei bambini nel breve spazio, da una bocca all'altra, scintillano le storie sulle labbra se l'idioma è un bacio, fra le dita e l'aria..
nella mandorla del mondo accosto il viso, accosto il viso e prendo sonno ancora lasciando cadere le mie mani come fossero dei fiori sulla terra, perchè l'angelo ognivolta che va via ha le ginocchia nere dell'infanzia celebrando un altro giorno, ed una vita rifiorisce sulla bocca, disegnando un cervo una pianta la sua luce, ogni traccia di respiro, nella stanza.
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